“Rete Avis Lavoro”: da Diennea MagNews 15 nuovi donatori
Prosegue con successo il progetto “Rete Avis Lavoro – Faenza Città del Dono”, ideato da Avis Faenza per intercettare nuovi possibili donatori direttamente sui posti di lavoro, in collaborazione con le aziende. Dopo la Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, la seconda realtà economica faentina ad aver aderito all’iniziativa è Diennea MagNews, azienda specializzata in digital marketing solution. Stamattina l’autoemoteca di Avis è stata parcheggiata di fianco alla sede dell’azienda, in viale Marconi, per consentire ai dipendenti volontari di sottoporsi all’esame di verifica dell’idoneità alla donazione. Una quindicina di lavoratori hanno sposato la causa, effettuando gli esami di idoneità, quindi entrando nel percorso della donazione di sangue, midollo osseo ed organi (sono coinvolti nel progetto anche Admo ed Aido).
«Abbiamo trovato un’ottima collaborazione da parte di Diennea MagNews, che ha accettato ed appoggiato in pieno il nostro progetto – dichiara soddisfatto Angelo Mazzotti, presidente di Avis Faenza – Il continuo e crescente bisogno di sangue fa sì che il donare sia oggi quanto mai prezioso, pertanto esprimiamo riconoscenza ai lavoratori, nonché ai loro dirigenti, che hanno permesso di realizzare gli esami di idoneità alla donazione in orario di lavoro».
«Abbiamo deciso di sposare la causa di Avis principalmente perché percepiamo la donazione di sangue come un dovere civile – dichiara Florida Farruku, general manager di Diennea MagNews – Personalmente mi sono messa dalla parte di chi potrebbe averne bisogno. Perciò, finchè siamo in buona salute, ci sentiamo di fare la nostra parte per la collettività».
L’età mediamente giovane e l’elevato livello culturale del personale di Diennea MagNews ha favorito una buona risposta: «Per ora hanno aderito al progetto 15 persone, ma in futuro potrebbero aggiungersene altre, che stanno valutando la cosa – aggiunge Florida Farruku – Quando i medici di Avis sono venuti a spiegarci i motivi per i quali è opportuno donare sangue, ci hanno acceso una lampadina».