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16 Settembre 2021 Eventi

Domenica 26 settembre al centro sociale il Borgo (via Saviotti 1, Faenza) l'Avis Comunale di Faenza organizza per tutti i donatori, familiari e amici la tradizionale Festa del donatore, con apericena e premiazione dei donatori benemeriti.


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18 Ottobre 2019 EventiNews

Una bella opportunità per fare gruppo, divertirsi e condividere assieme i valori dell’associazione andando alla scoperta di luoghi straordinari. Il gruppo Avis Faenza è andato infatti in gita in Puglia e a Matera a partire da mercoledì 16 settembre 2019. Ecco uno scatto dei soci che stanno vivendo questa bella esperienza.


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12 Maggio 2018 EventiNews

Nel pomeriggio di domenica 20 maggio, presso l’area verde del Centro sociale Il Borgo in via Saviotti, l’Avis comunale di Faenza organizza per tutti i donatori, amici e familiari la tradizionale merenda di primavera. L’appuntamento è dalle 15,30 alle 19,30. Ad allietare il pomeriggio ci sarà il piano bar di Gabriele Bertozzi. Alle 16,30 esibizione dell’associazione Diamante Torelli con spettacolo di ginnastica ritmica e danza. Alle 18 Taqsim, esibizione di danza orientale. A tutti i soci effettivi verrà offerta una merenda a base di ficattola fritta con prosciutto crudo (o formaggio) e rucola oppure polenta al ragù, patatine fritte, dolci della casa, vino e acqua minerale.


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26 Febbraio 2018 EventiNews

Ieri mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Faenza, si è svolta l’annuale Assemblea comunale dei soci di Avis Faenza. A fare il punto della situazione, di fronte a numerosi donatori e collaboratori, è stato il presidente Angelo Mazzotti: «Il bilancio dell’anno appena trascorso, per quanto riguarda la raccolta, ha avuto un segno negativo: si è passati dalle 4584 donazioni del 2016 (3683 sangue intero e 901 plasma) alle 4356 del 2017 (3506 sangue intero e 850 plasma), per un -5,2%. Di segno negativo è pure il numero di soci donatori attivi, passati dai 2504 del 2016 ai 2444 del 2017, pari ad un -2,5%. Il segno negativo si riscontra anche nei nuovi donatori, passati dai 198 del 2016 ai 174 del 2017. Sono negativi anche i recuperi, cioè i donatori che per vari motivi non hanno effettuato una donazione nell’arco degli ultimi due anni, passati dai 117 del 2016 ai 71 del 2017. Restano invece pressoché invariati i dimessi, che passano dai 304 del 2016 ai 301 del 2017».

«Questi dati – prosegue Mazzotti – fanno capire che il 2017 è stato un anno difficile e che quindi dobbiamo impegnarci nel cercare con attenzione delle soluzioni. I mesi dove si è registrato il calo maggiore nelle donazioni sono stati aprile e agosto, complici forse le festività nel primo caso, il caldo e i viaggi nel secondo. Numerose destinazioni in zone endemiche, infatti, comportano una sospensione temporanea per rischio di malattie tropicali come la malaria. Abbiamo anche avuto, sempre in agosto, il cambio nella gestione della raccolta, che è passata dall’Ausl all’Avis Provinciale. Ovviamente la rotazione dei medici e del personale infermieristico, senza nulla togliere alla loro professionalità, ha causato qualche intoppo di tipo burocratico. Sono cambiati gli orari, sono inizialmente diminuite le prenotazioni e si è creato qualche problema all’accesso libero. Passati i primi disagi, poi la situazione è tornata alla normalità. Ma ugualmente chiedo a tutti, nel limite del possibile, di prenotare la propria donazione nell’arco di tutta la settimana, per evitare picchi e tempi d’attesa eccessivi».

Per Avis Faenza resta di primaria importanza il lavoro svolto nelle scuole: «Nell’anno scolastico 2016-17 abbiamo coinvolto in tutto 69 classi, fra quinte delle scuole primarie, seconde delle secondarie di primo grado e quinte delle secondarie di secondo grado, incontrando circa duemila studenti assieme alle associazioni Aido ed Admo – aggiunge Mazzotti – Abbiamo cercato di portare il messaggio dell’importanza del dono in tutte le sue forme. Nelle scuole secondarie di secondo grado, con 12 uscite dell’autoemoteca abbiamo coinvolto 164 studenti che hanno effettuato il primo esame per l’idoneità alla donazione. Di questi, 30 hanno fatto la prima donazione. La difficoltà che si riscontra è quella di fidelizzare i nuovi donatori, visto che la percentuale di chi si ferma alla prima donazione è troppo alta. Abbiamo poi portato avanti un altro progetto rivolto alle scuole primarie, coinvolgendo 44 classi per un totale di 1188 alunni, assieme alla società Faenza Futura Basket».

E’ tuttora in fase di sviluppo il progetto “Rete Avis Lavoro Faenza – Città del dono”, con il quale Avis Faenza cerca di coinvolgere realtà aziendali in una rete solidale di sensibilizzazione e promozione del dono a favore della comunità faentina. «Abbiamo contattato aziende come Cisa, Toro Rosso, Cmcf e Diennea, ed avuto il primo risultato con i dipendenti della BCC Ravennate Forlivese e Imolese: in 28 si sono sottoposti all’esame di idoneità alla donazione. Nel 2018 dobbiamo continuare a spenderci in questa nuova iniziativa, incontrando altre aziende e lavoratori, per incentivare tutte le donazioni, ma soprattutto quelle di plasma, che a differenza del sangue intero non ci vede a livello regionale ancora autosufficienti. Un altro obiettivo di quest’anno, che non dipende da noi, è inaugurare la nuova sede, ancora in fase di costruzione, che ci ha visti coinvolti in questi anni in vari traslochi, per permettere la costruzione del nuovo Pronto Soccorso all’Ospedale di Faenza».

Al termine della relazione di Angelo Mazzotti, si è svolta la relazione finanziaria della tesoriere Maristella Orti (consuntivo 2017 e preventivo 2018) e la relazione del sindaco revisore Romano Zama. Il bilancio consultivo 2017 e quello preventivo 2018 sono stati approvati all’unanimità dall’Assemblea. Sono poi intervenuti il rappresentante Avis Provinciale Ravenna Renzo Angeli, che ricopre anche la carica di vice presidente vicario Avis Regionale Emilia Romagna, il sindaco faentino Giovanni Malpezzi, che fra l’altro è un socio donatore di Avis, e il dottor Daniele Vincenzi, dirigente del Servizio Trasfusionale di Faenza.

Al termine dell’Assemblea sono stati premiati i Donatori benemeriti 2016 e 2017. Questo l’elenco (non tutti erano presenti) delle benemerenze assegnate.
Oro con rubino (dopo 30 anni di iscrizione all’Avis e almeno 60 donazioni, o al compimento di 75 donazioni): Antonio Amadei, Maurizio Amadori, Bianca Rosa Babini, Gianni Baggiani, Maria Mirella Barbieri, Daniele Bassetti, Stefano Berti, Luisa Bertoni, Marina Bettoli, Remo Bonoli, Aldo Buldrini, Renzo Caroli, Giorgio Casadio, Roberto Ciccotto, Valerio Marziale Cicognani, Marika Conficconi, Silvia Cricca, Claudio Facchini, Maria Grazia Fioravanti, Marco Gianessi, Sauro Grillandi, Adele Laghi, Giuliano Laghi, Maria Grazia Liverani, Ermanno Marzantini, Nives Mazzoni, Mirko Merendi, Gabriele Mordini, Valerio Morelli, Luigi Paganelli, Gabriella Passaretti, Mario Pirazzini, Luca Pompili, Andrea Querzola, Fabio Ranzi, Roberto Savelli, Massimo Serafini, Alessandro Taroni, Flavio Ugolini Ghinassi, Fabio Venieri, Gian Piero Zama, Patrizia Zama.
Oro con smeraldo (dopo 40 anni di iscrizione all’Avis e almeno 80 donazioni, o al compimento di 100 donazioni): Jorick Bernardi, Eros Casadio, Giovanni Caselli, Gabriele Cavallucci, Mirko Cheli, Alberto Fabbri, Maurizio Farina, Roberto Innocenti, Lamberto Leonardi, Alfredo Liverani, Marco Mainetti, Giancarlo Mazzoni, Massimo Melandri, Carlo Patuelli, Davide Patuelli, Giovanni Pivato, Paolo Soglia, Ermanno Spada, Daniele Tronconi, Claudio Versari, Iader Tellarini, Flavio Visani, Andrea Zauli.
Oro con diamante (alla cessazione delle donazioni per raggiunti limiti di età o per motivi di salute, con almeno 120 donazioni): Andrea Banzola, Nevio Foschi, Roberto Rustichelli.

 

 

 


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26 Gennaio 2018 Avis e LavoroEventiNews

E’ partita nel modo migliore la fase operativa del progetto “Rete Avis Lavoro – Faenza Città del Dono”, l’iniziativa ideata dall’Avis Faenza per andare ad intercettare i possibili nuovi donatori direttamente sul posto di lavoro, grazie alla collaborazione delle aziende. La prima realtà economica ad aver aderito al progetto è stata la Bcc ravennate, forlivese e imolese. Mercoledì mattina in Piazza della Libertà a Faenza l’autoemoteca dell’Avis è stata parcheggiata di fronte alla sede centrale della Bcc per consentire ai dipendenti volontari di sottoporsi all’esame di verifica dell’idoneità alla donazione. Ben 28 lavoratori – potenziali nuovi donatori – hanno aderito all’iniziativa: un’ottima risposta, se si considera che la Banca già al suo interno può contare su molti donatori già da anni.

«Siamo molto contenti – commenta Angelo Mazzotti, presidente di Avis Faenza – Abbiamo trovato un’ottima collaborazione dalla Bcc, che ha accettato ed appoggiato in pieno questo nostro progetto. L’autoemoteca posizionata all’esterno della direzione generale della Bcc ravennate, forlivese e imolese non è riuscita a soddisfare tutte le 28 richieste pervenute, per cui ne ha svolte la metà e tornerà in un altro mercoledì di febbraio per effettuare le altre14».




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