Questi i principali motivi di sospensiose dalla donazione:
– Infezioni Epatite B: riammissione rivalutabile dopo guarigione clinica ed esami
– Esami endoscopici (gastroscopia, colonoscopia, artroscopia): sospensione 4 mesi dall’esame
– Viaggi o soggiorni in zone a rischio di malattie tropicali: sospensione per 6 mesi dopo rientro da zone malariche
– Soggiorni nel Regno Unito per un periodo di 6 mesi (nel totale dei soggiorni) dal 1980 al 1996: sospensione definitiva non solo per il soggiorno ma anche per chi, in quegli anni, avesse subito una trasfusione di sangue nel Regno Unito.
– Ciclo mestruale: le donne non possono donare sangue durante il ciclo mestruale.
– Parto: le donne non possono donare sangue per un anno dopo il parto, e 1 mese dopo l’allattamento
– Tatuaggi, piercing, agopuntura, fori ai lobi: sospensione 4 mesi
Autoesclusione dalla donazione
Fermo restando i controlli effettuati su ciascuna unità prelevata e l’aiuto del medico trasfusionista, vincolato dal segreto professionale, a chiarire e valutare le specifiche situazioni, è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
– assunzione di droghe
– rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti occasionali, a pagamento, con persone sconosciute, promiscui)
– epatite o ittero
– malattie veneree
– positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
– positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
– positività per il test dell’epatite B (HBsAg)
– positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
– rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco
L’autoesclusione dalla donazione avviene senza dover dare spiegazioni a nessuno.